venerdì 27 marzo 2009

In caso di emergenza seguite il sentiero luminoso

pope picsNon so se l’avete saputo, dato che i telegiornali in genere non ne parlano, ma la settimana scorsa il papa è andato in Africa. Da quelle parti non vedevano un tedesco girare su un’auto blindata dai tempi di Rommel.

Ad ogni modo, questa visita in Africa del papa è stata molto interessante. Durante il suo tour in Camerun e Angola il pontefice ha tenuto alcune messe negli stadi, visitato gli ammalati, incontrato i fans, firmato autografi. Insomma le classiche cose che fanno i leader spirituali con numerosi seguaci, o Bono Vox quando non scrive canzoni.
Ma quello che sicuramente ha fatto più discutere sono state le dichiarazioni di Ratzinger sull’uso del profilattico nella lotta contro l’AIDS. Parole forti che hanno suscitato le critiche di mezza Europa. Idioti esclusi.

Durante il volo di andata, infatti, i giornalisti presenti a bordo si sono accapigliati per intervistare il santo padre sui temi più importanti di questo suo viaggio: dal problema della pandemia di AIDS, all’aumento del prezzo dei diamanti.
E proprio alla domanda su come intenda affrontare il problema della diffusione dell’AIDS il papa ha risposto:
«… non si può superare con la distribuzione di preservativi che, al contrario, aumentano il problema».

Sbigottimento generale tra i giornalisti, panico tra gli accompagnatori. Qualche prete è stato visto indossare il giubbotto di salvataggio temendo il peggio. Il papa ha detto senza mezzi termini che i preservativi non servono a combattere l’AIDS, e anzi aumentano il problema. Secondo Ratzinger serve invece un comportamento umano morale e corretto. Esattamente quello che insegnano al corso di immunologia.
Devo dire che in un certo senso io sono d’accordo. Distribuire i preservativi alle persone non basta per prevenire l’AIDS, bisogna anche farglieli mettere!
E Joseph non è forse il più adatto ad insegnare come vanno usati. - Scusi Santità, guardi che non sente niente perché se li è messi sulle orecchie -


Per Benedetto decimosesto i preservativi non sono dunque efficaci, e per molti fedeli questo è un giudizio tecnico più che affidabile. (E sono le stesse persone che sanno che il papa non ne ha mai preso in mano uno!).
Ma quando si parla di religione non ci si può aspettare che venga tirata in ballo la logica. La logica è per la religione quello che la Kriptonite è per Superman. Provate ad avvicinare la logica a uno di questi fondamentalisti cristiani, vi accorgerete subito degli effetti: occhi sbarrati, sudore freddo, irritabilità e immediata accusa di stregoneria (o come amano chiamarla adesso: relativismo).

La religione da sempre preferisce la superstizione alla scienza; la divinazione delle ossa di abbacchio alla ricerca scientifica. Studi recenti hanno però dimostrato che gli unici preservativi inefficaci sono quelli bucati. Dai preti.

Naturalmente, dopo lo shock suscitato da queste dichiarazioni, i papomani più sfegatati si sono precipitati sul camion dei pompieri parlando di “travisamento” delle parole del santo padre. Pensate, un travisamento così evidente che Il Vaticano, nel pubblicare la trascrizione integrale dell’intervista, ha dovuto modificare le parole pronunciate realmente da Benedetto XVI sui preservativi. Non che la cosa mi sorprenda, del resto non è la prima volta che modificano le scritture secondo le loro esigenze.

Il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, ha parlato addirittura di «polemiche spinte fino all’insulto e alla distorsione dei fatti da parte di media». Una dichiarazione che dimostra che l’Osservatore Romano forse dovrebbe dare un occhiata in giro e smetterla di fissare di continuo le nudità degli affreschi nella cappella sistina.
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Altre opinioni da ricordare…

Silvio Berlusconi ha detto: «Difendiamo la libertà della Chiesa anche quando si trova a proclamare principi e concetti lontani da quelle che sono le opinioni che vanno di moda tra intellettuali e giornalisti».
Per Berlusconi quindi la scienza è una moda. La cosa non mi sorprende dato che l’unica ricerca scientifica su cui Berlusconi ha investito è quella sui capelli artificiali.
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Pier Ferdinando Casini: «Contro Benedetto XVI c’è la manina di qualche massoneria internazionale impegnata a negare l’affermazione delle radici cristiane in Occidente».
Si Pierferdi, sono gli alieni di Scientology.
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Franco Frattini: «Non commento le parole del Papa».
Un ministro degli esteri che non commenta le dichiarazioni fatte da un capo di stato estero. Quando c’è da fare il suo lavoro Frattini è sempre in vacanza.
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Carlo Giovanardi: «Il pontefice ha parlato come un buon padre di famiglia che ai figli insegna che, prima di tutto, per evitare rischi ci vuole una gestione intelligente della propria sessualità».
Me lo vedo Giovanardi da adolescente, chiuso nella sua cameretta, sdraiato sul suo lettino, intento a farsi una “gestione intelligente della sua sessualità”.
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Tornando alla cazz… alla dichiarazione di Ratzinger sull’inefficacia dei preservativi nella lotta all’AIDS, la cosa che trovo veramente assurda è che a parlare di come si affronta un problema sanitario non sia un medico ma un uomo che indossa un cappello buffo. Il fatto che Ratzinger talvolta si aggiri tra i malati con il bastone papale non fa di lui il dott.House!
Ognuno con il proprio mestiere. Un medico non dice la sua su come vanno condotte le omelie o in quale parrocchia vanno spostati i preti con la patta della tonaca sempre aperta.

Non si può fare disinformazione scientifica. Non si può dire che il preservativo non serve a combattere l’AIDS e anzi peggiora il problema. E non conta niente che a dirlo sia il papa e lo faccia a diecimila metri dal suolo. Se il Ratzinger volesse farmi credere alle sue parole dovrebbe prima librarsi in aria con le sue sole forze. Troppo comodo usare l’aereo.

In questa faccenda il rischio più grave è proprio quello che i fedeli più assidui prendano le parole del pontefice come verità incontrovertibili, e si comportino di conseguenza.
C’è gente pericolosa la fuori, e la riprova è che ancora nel 2009 ci sono fondamentalisti cristiani fermamente convinti che l’AIDS sia la punizione che dio ha creato per gli omosessuali. Andiamo, è ridicolo! Lo sanno tutti che la punizione di dio per gli omosessuali è Cristiano Malgioglio.

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Pezzo apparso a Bernadette mentre leggeva lo ScaricaBile n°12

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Borghezio Docet

Ecco cosa fa Borghezio quando non è troppo occupato a dare fuoco alle catapecchie degli extracomunitari.



Ok, dopo la visione siete liberi di stropicciarvi gli occhi e vomitare.
Un membro del Governo che da consigli ai neofascisti, ma soprattutto la rivelazione che la Lega è in realtà un movimento che usa il regionalismo come scusa per mascherare istanze nazifasciste. Quante altre prove vi servono per mandarli definitivamente affanculo?

Quanti giornali o telegiornali ne hanno parlato?
Calma… uno alla volta please.

giovedì 26 marzo 2009

Numeri

Come riporta Repubblica.it:
Ecco i redditi dei parlamentari 
Berlusconi dichiara dieci volte di meno

BerlusconiROMA - Il reddito di Silvio Berlusconi, nel 2007, si è ridotto a un decimo rispetto all’anno precedente: 14.532.538 euro, contro i 139.245.570 del 2006. E’ quanto si legge nella dichiarazione dei redditi del presidente del Consiglio presentata lo scorso anno e relativa al 2007. Il premier ha pagato un’imposta lorda di 6.242.161 euro, mentre l’imposta a credito è stata di 399.169 euro.

In soli dodici mesi il reddito dichiarato da Silvio è crollato a un decimo di quello dell’anno precedente.
Sono contento che abbia trovato un bravo commercialista.

Che strano… nel 2008, con Prodi al governo, Silvio aveva dichiarato dieci volte di più. Prodi e quella sua “fissa” della lotta all’evasione fiscale. Non voglio certo dire che adesso, con Silvio al comando, per gli evasori sia sempre Natale, però diciamo che mi è capitato di vedere ancora qualche festone e ciuffetti di vischio su qualche portone. Ma forse, molto più semplicemente, si tratta solo di un complotto organizzato dalle calcolatrici digitali.

I numeri però non mentono. Come cavolo avrà fatto il Premier a perdere tutti quei soldi in soli dodici mesi? Forse era amico di Bernie Madoff.

The God's masterplan

That’s the Faith (I Like It)…

Master Plan PICS

mercoledì 18 marzo 2009

Poverino

Berlusconi

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No, a me non piace quello che faccio, lo faccio solo per senso di responsabilità. Mi fa schifo quello che faccio. Sono disperato…

* L’ultima volta che ho controllato mi pare che non ci fosse nessuno ad obbligarlo. Si vede che devo essermi perso qualche riunione o qualche avviso di garanzia.

* “Lo faccio solo per senso di responsabilità”. O per dirla con le parole di Confalonieri: per non finire in galera.

* Anche io sono disperato e mi fa schifo quello che fa Berlusconi. Sembra incredibile ma finalmente abbiamo qualcosa in comune.


Sono otto settimane che non faccio un giorno di riposo

* E’ colpa sua. Se non si fosse fatto le leggi ad personam a quest’ora riposerebbe tranquillo su una bella brandina con vista sbarre.

* E’ incredibile. Non ha riposato per otto settimane ma il Governo non ha fatto una cippa per affrontare la crisi. Chissà che guai se si fosse riposato anche solo 5 minuti.

* Ma lo capisco. Otto settimane di fila a raccontare balle sono stressanti.


Ma io sono abituato a lavorare, pensi che per 21 giorni non ho mai dormito due notti consecutive nello stesso letto

* E’ vero. E ci sono 20 ragazze e 1 futuro ministro che possono testimoniarlo.

* Berlusconi è un imprenditore, per lui lavorare significa guadagnare. E, da questo punto di vista, bisogna dargli atto che da quando fa il presidente del consiglio ha lavorato tantissimo.

* Comunque Berlusconi ormai ha una certa età. Sarebbe il caso che cominciasse a dedicare più tempo a quelle attività svolte dalla gran parte dei suoi coetanei come ad esempio giocare a carte con gli amici, pisciarsi i pantaloni e magari morire. Sono sicure che nessuno gliene vorrà.

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