martedì 13 luglio 2010

Cristofobia portami via

(pics di Mauro Biani)

L'altro giorno, mentre cercavo tette nella colonnina destra di repubblica.it mi è caduto per sbaglio l'occhio su un articolo titolato: “Attenti alla cristofobia”. Ho pensato: chi cazzo dovrebbe aver paura di un tizio morto duemila anni fa? Capisco chi soffre di aracnofobia, e se Gesù avesse otto zampe pelose e si nascondesse dietro il lavandino del bagno, penso che me la farei sotto pure io. Come anche capisco chi soffre di agorafobia, ovvero chi ha paura della piazza (e di recente pare che ci sia stato un boom di agorafobici tra gli aquilani). La Cristofobia invece mi perplime.
Come si fa ad avere paura di chi non esiste? Cioè, Gesù è esistito qualche migliaio di anni fa ma poi è morto. Proprio come Aristotele o Platone. Chi, al giorno d'oggi, potrebbe mai aver paura di gente vissuta nell'antichità come Platone o Aristotele? A parte Renzo Bossi, dico.
No, lo so cosa state per obiettarmi: “Gesù non è morto. Dopo tre giorni è risorto e da allora siede alla destra del padre”. Non so se, dopo averlo tirato giù dalla croce, gli apostoli abbiano fatto sedere il cadavere di Gesù da qualche parte, magari per farlo sembrare vivo, tipo quelli del film weekend con il morto (me li immagino Pietro e Giovanni che portano a spalla il corpo di Gesù, con gli occhiali da sole, facendogli muovere le braccia per salutare i passanti), ma sono abbastanza sicuro che Gesù sia morto. Nessuno sopravvive a una crocifissione. Neanche gli attori che usano per fare gli spettacoli della via crucis. Per quello li cambiano ogni anno.
Gli unici che si rialzano dopo la morte sono gli zombie, e anche loro non esistono (o alla destra del padre comincerebbero a scarseggiare i posti a sedere). Perché si dovrebbe aver paura di gente che non esiste? La colpa, lo ammetto, è dei genitori che fin da piccoli cercavano di farci stare buoni minacciando l'arrivo di svariati tizi inesistenti come l'uomo nero, il babau, un leader di centrosinistra carismatico e altre invenzioni dovute alla loro menti stressate dall'essere genitori (avrebbero dovuto pensarci prima). Ad ogni modo, superati i 10 anni, un giovane uomo deve fare i conti con la realtà e capire che questi personaggi sono solo frutto della fantasia, proprio come le attrici dei film porno (nessuna delle vostre fidanzate, nella realtà, vi farà mai quelle cose, rassegnatevi). Tornando ai morti viventi, quelli esistono solo nei film per farti rimpiangere di aver speso 7 euro per vedere attori cosparsi di ketchup e finte piaghe fatte con la carta igienica e colla vinilica, andarsene in giro per due ore alla ricerca di un film migliore. Mai avuto paura in vita mia per un film sui morti viventi. A parte quello diretto da Zeffirelli.
Tutto questo discorso, assolutamente privo di senso, l'ho fatto solo perché non avevo alcuna intenzione di leggere quello sproloquio sul valore culturale del crocifisso e sui laici che si mangiano i bambini per poi commentarlo per voi. Quindi, in definitiva, questa storia della cristofobia mi sembra una puttanata. Ma dato che se l'è inventata uno che di professione non fa un cazzo, ma lo fa così bene che viene mantenuto con le nostre tasse, direi che tutto si tiene. Per quel che mi riguarda non soffro di cristofobia (anche se conosco moltissima gente che soffre di cristomania, ma questa è un'altra storia). E' che proprio sono allergico alle religioni. Mi fanno venire le bolle al cervello. Per me sono assurde tutte quante, dall'ebraismo fino all'ultima finanziaria di Tremonti. Un tale una volta ha detto che le religioni sono l'oppio dei popoli. Ma se proprio devo obnubilare la mia mente e vedere elfi e altri personaggi magici, preferisco di gran lunga l'oppio. Se poi ti fai due conti, costa anche di meno.


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Questo e altro nell'ultimo numero di ScaricaBile. Ultimo in tutti i sensi. Un motivo in più per andarlo a leggere, no?

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