lunedì 8 marzo 2010

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In una nottata ordinaria, dentro una casa per bene, in un letto matrimoniale, si è appisolato da poco un uomo straordinario. Un eroe del nostro tempo. Il suo nome è Guido Bertolaso. Gli avvenimenti che seguiranno sono raccontati in tempo reale e si svolgono tra la mezzanotte e la una di una giornata qualunque.

00:00 A.M.
Una telefonata, sveglia nel cuore della notte il capo della protezione civile Guido Bertolaso.
“No questo non è la pizzeria a domicilio. Ha sbagliato.” Dannati drogati, bofonchia il nostro crociato, mentre cerca di riprendere il controllo delle sue infradito e tornare a letto.


00:02 A.M.
Squilla nuovamente il telefono. Rumori di mobilia incidentata e imprecazioni mistiche accompagnano il tragitto che porta dal letto al telefono. Pare che non ci sia proprio rispetto per il sonno di colui che ha salvato Napoli dai rifiuti.

“Cazzo. Adesso faccio rintracciare il numero e gli porto un calcioinculo a domicilio.”

Stavolta,però, dall'altra parte della cornetta non c'è nessun hippy strafatto di marijuana, nessun cocainomane incallito né alcun parlamentare. Una voce fredda e artefatta comunica a Bertolaso che è in pericolo.
“Ascoltami bene. Sei finito in mezzo ad un complotto per far cadere il governo Berlusconi. Guardati le spalle.”

“Ma chi è che parla? Pronto? Pronto?”

Tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu...


00:03 A.M.

La telefonata appena ricevuta agita Bertolaso. Sente come se una frana gli fosse piombata nello stomaco. Ma non è solo la telefonata. Forse la gelatina che ha mangiato a cena era avariata. Scatta l'emergenza cesso.


00:06 A.M.
Nel frattempo, al quartier generale della protezione civile tutto procede nella regolare irregolarità della gestione emergenze. Nonostante qualcuno sia preoccupato per l'imprevedibilità del centocinquantenario dell'unità d'Italia, la distribuzione degli appalti procede senza intoppi, mentre il personale gioca a backgammon.


00:19 A.M.

Rumore di sciacquone in casa Bertolaso.


00:20 A.M.
A qualche chilometro di distanza: Angelo Balducci, di fronte ai carabinieri che sono appena andati a prelevarlo, si chiede: “che cosa ho fatto io per mio figlio? Un cazzo!”

“Guardi, non ce ne importa una sega.” Gli risponde un appuntato.


00:22 A.M.
Secondo rumore di sciacquone. Guido Bertolaso esce dal bagno, si infila il giubbotto con le patacche di ordinanza, sale sul SUV della protezione civile, ingrana la marcia e si fionda al quartier generale.


00:23 A.M.
Bestemmiando come un imprenditore onesto rimasto fuori dagli appalti, Bertolaso torna indietro. Ha dimenticato di togliersi il pigiama. Sale con la macchina sul vialetto travolgendo vasi, aiuole e statuette di Brunetta. Scende di corsa dal SUV e torna dentro a vestirsi.


00:27 A.M.
Bertolaso arriva al quartier generale e chiama la moglie per tranquillizzarla. Il paese ha bisogno di lui, e questo è il prezzo da pagare per essere sposati con un eroe. Più o meno era quello che le diceva sempre. Dopo aver rassicurato la consorte di non essere con le solite troie, Guido Bertolaso riunisce la sua squadra.

“Allora, siamo di fronte a una catastrofe!”

“Cos'è? Un altro terremoto? Non abbiamo ancora distribuito tutti gli appalti dell'ultimo!”

“No, peggio. Mi è arrivata una strana telefonata.”

“Che intende fare signore?”

“Chiamatemi l'esperto in rintracciamenti telefonate notturne anonime.”

“Chi?”

“Mio cognato, idiota.”

“Ma non era un esperto in ingegneria degli alberghi costosi di fronte alle tangenziali?”

“Lui è esperto in tutto.”


00:28 A.M.
Altrove: l'imprenditore senza scrupoli DiegoAnemone riceve una chiamata dalla moglie scrupolosa di Balducci. Il cesso ha ricominciato a perdere acqua. E non esce solo quella. Anemone rimpiange i bei tempi in cui si usavano solo le valigette piene di soldi.


00:36 A.M.
Il cognato tuttologo non riesce a risalire all'autore della misteriosa telefonata. Bertolaso però è sospettoso. Pretendere di riuscire a decodificare l'origine della chiamata collegando il registratore ad un sismografo è un indizio. Farlo poi, completamente nudi, rende la cosa ancora più sospetta.

“Forse ti ho sopravvalutato” gli dice stizzito Bertolaso.

“No, ti prego Guido, non voglio andare in Svizzera! Lì è pieno di commercialisti!”


00:40 A.M.
All'improvviso, un allarme frana attira l'attenzione di tutti al quartier generale. Il display segnala che tonnellate di fango avrebbero inghiottito una decina di persone. Bertolaso monta sull'elicottero e si reca immediatamente sul posto.

Nello stesso momento ad Altrove, il sig. Anemone, vestito da idraulico, viene fermato da una volante dei carabinieri. Lo arrestano e lo portano via lasciando sul posto solo uno sturalavandini e una confezione di idraulico liquido.


00:43 A.M.
Giunto sul luogo del disastro, Bertolaso si trova davanti a qualcosa di inatteso. Non c'erano dieci persone ingoiate dal fango ma dieci buzzurri obesi che per scommessa avevano ingoiato tonnellate di fango. Ad assistere alla scena c'erano anche Della Giovanpaola e due stelline del cazzo.

“Dovrò licenziare l'addetto agli allarmi. Anche se è mio nipote”. Borbotta Bertolaso mentre risale sull'elicottero.


00:45 A.M.
Il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, riceve una telefonata da una escort ninfomane. Ma questa è un'altra storia. La telefonata, però, indispettisce Bertolaso che continua a trovare sempre occupato.

 

00:49 A.M.
Stanco e preoccupato, Bertolaso sente il riacutizzarsi dei dolori alla cervicale. Del suo pene. Così decide di farsi portare al Salaria Sport Village. Per una rilassata o una caponata. Il pilota non ha capito molto bene.


00:52 A.M.
Giunto al centro benessere, Bertolaso ha il presentimento che qualcosa non quadri. La brasiliana non è la stessa delle altre volte. Inoltre il suo bikini è leopardato in modo sospetto. Le parole di quella telefonata, poi, continuano a riecheggiare nel vuoto della sua testa. La cosa migliore è fuggire.


00:57 A.M.
Il buio e la scarsa conoscenza dei locali rendono difficile orientarsi. Ma il nostro uomo è il migliore in quello che fa, qualunque cosa sia. Dopo quattro capocciate e un ginocchio infranto contro un tavolino, Bertolaso stremato chiama la centrale.

“Centrale qui è il grande capo.”

“Centrale in ascolto. Dica.”

“Mi serve la planimetria del Salaria Sport Village. E' un centro sportivo abusivo sulle rive del Tevere.”

“Per cosa le serve?”

“C'è una persona intrappolata dentro e la devo salvare.”

“Si tratta di lei signore?”

“Si.”

“...”



( illustrazione del dott. Boscarol )


***
Lo trovate anche su ScaricaBile N/28

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