mercoledì 17 marzo 2010

Come risparmiare 7 euro e vivere felici

Questo potrebbe essere il primo di una serie di post dedicati ai consigli cinematografici mirati a farvi risparmiare qualche euro che potrà tornarvi utile quando ben presto perderete anche quella merda di lavoro precario che avete conquistato coltivando le piantagioni di cotone personali del vostro capo.

Ho detto potrebbe perché in realtà sono un pigro da competizione, quindi, questo potrebbe essere l'unico post del genere. Fatene buon uso.

Il film da non vedere assolutamente (anche da cancellare dalla coda di emule, per intenderci) è: LEGION

Non voglio tediarvi con la trama o altre amenità qualunque che potete benissimo leggere da soli su internet (a meno che non siate Renzo Bossi). Vi dirò solo quello che ho pensato una volta chiuso il mio VLC.

Il tutto ruota intorno al fatto che Dio è incazzato con gli uomini e per questo decide di farli soffrire per mano dei suoi soldati. No, non si tratta di un film sugli abusi sessuali dei preti.
Tra i generali dell'esercito di angeli (che a giudicare dal numero e dalla confusione degli stormi sembrano essere una sorta di piccioni del paradiso piuttosto che soldati) c'è un certo Michael (l'arcangelo Michele. - quello che beve Glen Grant) che decide di disobbedire agli ordini perché si fida ancora degli uomini nonostante le palesi nefandezze commesse da questi ultimi (sembra proprio il tipico lettore abituale di Libero o de IlGiornale).

Ora, sto Micheal sembra essere un'esperto di kung fu. Che è quello che ti aspetti di norma dagli angeli. O almeno dal tuo angelo custode se sei un gay che decide di andare in giro per Roma la notte nonostante quell'esempio di tolleranza che sono i neofascisti.

Kung fu celestiale a parte, l'angelo Micheal è anche esperto di armi semiautomatiche. Dategli un M-60 e vi raderà al suolo un'intera base delle milizie taliban o due matriomoni afghani senza neanche l'aiuto dei cacciabombardieri della NATO.

In pratica la sua missione è quella di fare nascere il bambino di una cameriera che lavora in una waffle-house sita nel bel mezzo del deserto della sala dove stanno proiettando il film. In conseguenza di ciò, questa caffetteria viene presa d'assalto da persone possedute dagli spiriti degli angeli, che riescono a camminare sui soffitti, parlare con la voce indemoniata tipo Emanuele Filiberto e che hanno la bocca con denti più aguzzi di uno squalo ma meno di Cesare Previti. Tra i tanti posseduti c'è anche una vecchietta che somiglia a Letizia Moratti (da giovane) e il figlio adolescente di Alemanno.

Sparatorie e massacri in stile Falluja a parte, questo bambino viene fatto nascere nonostante non troverà mai un lavoro stabile nè una pensione degna di questo nome.
Sconfiggendo la noia per la sceneggiatura e l'arcangelo Gabriel (non sto qui a raccontarvi come e perché) la cameriera, il bambino e l'uomo che dovrebbe fare il san Giuseppe della situazione (tutti gli oneri del matrimonio ma niente accesso nel "backstage" della donna) rimagono gli unici sopravvissuti della waffle-house e si dirgono in macchina verso i villaggi quel che resta della razza umana e dei miei testicoli dopo la visione di questo film.

2 commenti:

  1. :-D
    Ah-ah-ah...

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  2. Cavolo, sei un segugio della rete! Ti ho lasciato il commento neanche un'ora fa! :)

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